sabato 15 novembre 2014

FORMA E DESIDERIO: THE CAL

Il critico Philippe Daverio ha presentato la mostra
Ho potuto assistere alla presentazione in anteprima della mostra "The Cal" Collezione Pirelli "Forma e Desiderio" che aprirà il 21 novembre e rimarrà a sollazzare le nostre pupille fino al 22 febbraio 2015. 

Come una strenna natalizia arriva l'ennesima celebrazione del Calendario per antonomasia: il Pirelli, o The Cal, come ormai la permeante non-cultura americana lo ha soprannominato. 
Che dire se non ripetere che il Pirelli è nato negli anni '60, nella swinging London, ed è subito stato in grado di convogliare nelle sue immagini lo spirito dell'epoca. 


Controcorrente e atipico, è diventato un'icona, strumento e simbolo stesso dell'evolversi delle mode, dei gusti e delle forme, dell'immagine femminile. 
Philippe Daverio

Nel presentare la Collezione, il critico Philippe Daverio, con la sua consueta anfitrionica  narrativa, ha raccontato gli esordi del Calendario nel 1964 e il clima di quegli anni, di come già le prime immagini abbiano saputo interpretare lo spirito del tempo, non a caso la prima edizione fù affidata al fotografo Robert Freeman noto per aver esaltato l'immagine dei Beatles. Distaccandosi dal "calendario da officina", sin dalle prime edizioni il Pirelli privilegio' la qualità d'immagine e la composizione, dove il prodotto Pirelli per eccellenza, il pneumatico, era solo accennato e mai esibito.


La sensualità femminile era mostrata con grazia anche nelle immagini più sensuali, frutto dell'abilità dei rinomati fotografi e di un'attenta impostazione editoriale. 



Gli anni '80 lo consacrarono definitivamente a mito, anche grazie alle firme di fotografi quali Herb Ritts, Richard Avedon, Peter Lindberg, Bruce Weber, Peter Beard, Steve McCurry ed Helmut Newton e modelle come Naomi Campbell, Kate Moss, Lara Stone, Gisele Bundchen, Helena Christensen e molte altre  già celebrate sulle passerelle di Milano, Parigi, New York, senza dimenticare Monica Bellucci e Sophia Loren.

Backstage The Cal

Il Pirelli e' diventato un'opera d'arte in edizione limitata, oggetto di collezione, di ricerche artistiche e studi antropologici. Apparire su "The Cal" e' come ottenere una laurea in quell'effimero mondo dove l'immagine conta più della sostanza. 
C'è solo da chiedersi come, in tanti anni, non sia stato mai chiamato un fotografo italiano ad interpretarlo.
Eccoci quindi a questa nuova mostra "Forma e Desiderio" curata da Walter Guadagnini e Amedeo M.Turello, distribuita in 5 temi fotografici, ha il pregio di non essere una parata cronologica delle pagine del calendario, ma una mostra fotografica sapientemente curata selezionando l'enorme archivio Pirelli. Preparatevi, quindi, a gustare queste splendide fotografie in questa esposizione che sarà senz'altro una delle più frequentate di Palazzo Reale.
Il curatore della mostra Amedeo M.Turello
Per info: http://www.mostrathecalpirelli.it



mercoledì 12 novembre 2014

ASCENDERE ASSIEME A WALTER BONATTI.

Deserto del Namib, Namibia, 1972 ©WalterBonatti/Contrasto
Oggi non ho solo visitato una mostra, sono asceso alle vette e vissuto avventure accanto a Walter Bonatti. 
Il mio rapporto con la figura di Bonatti e' sempre stato reverenziale, di ammirazione per le sue stupende fotografie e per l'uomo alpinista, esploratore e gran comunicatore. Da bambino conobbi le sue immagini dalle pagine di Epoca e, da adolescente, una monografia dedicatagli da Progresso Fotografico alimento' in me il mito di Walter fotografo.
 La mostra "Fotografie dai grandi spazi" al Palazzo della Ragione di Milano è, non solo un doveroso omaggio a Bonatti, ma un omaggio all'uomo in generale e al suo rapporto con la natura. 
Antartide 1976 ©WalterBonatti/Contrasto
Non a caso nelle immagini di Walter vi è spesso la sua presenza, piccola al cospetto dei grandi spazi, degli autoscatti in magnifici panorami che mai rappresentano semplici cartoline. 
Macchina fotografica Ferrania Condoretta utilizzata da W.Bonatti durante le imprese del K2 e del Cervino negli anni '50 e '60
Gli scarponi utilizzati da Walter Bonatti nel 1963/65, ognuno del peso di 1,3 Kg

Primi visitatori alla mostra "Fotografie dai grandi spazi"
Villaggi e popoli Toradja, isola Sulawesi, Indonesia 1974 ©WalterBonatti/Contrasto
Il rapporto con i media è sempre stato contrastato, per Bonatti, sin dalla contestata impresa del K2 fino alla tragedia del Pilone Centrale del Freney. Forse anche a causa di ciò, abbandonato l'alpinismo delle grandi vette, Walter Bonatti ha documentato in prima persona, sia con i testi che con le immagini ricche di autoscatti, le sue successive esplorazioni.
In questa mostra rivivrete le sue imprese, accanto a lui e dietro di lui, come una esperta guida alpina vi farà innamorare di questo bellissimo nostro Mondo. 
Al Palazzo della Ragione di Piazza Mercanti a Milano dal 13 novembre 2014 al 8 marzo 2015. Info:http://palazzodellaragionefotografia.it/exhibition/nei-grandi-spazi/

12 novembre 2014 Armando Melocchi