venerdì 27 giugno 2014

UNIVERSI PARALLELI "GENESI" e "LA TERRA VISTA DAL CIELO"

Contemporaneamente a Milano due mostre fotografiche che aiutano a riflettere.
YANN ARTHUS-BERTRAND
Riflettere su quel che siamo, da dove arriviamo per capire come dovremmo cambiare, per sopravvivere. Si, per sopravvivere a noi stessi, ai danni che la nostra civilizzazione ha causato e sta causando. 
Al museo di Storia Naturale le suggestive immagini della "Terra vista dal Cielo" di Yann Arthus-Bertrand, al Palazzo della Ragione "Genesi" di Sebastiào Salgado. 
SEBASTIAO SALGADO
Due talenti della fotografia che affrontano lo stesso tema, ma con un approccio diverso, parallelo. Salgàdo vi si immerge, entra con la sua macchina fotografica fin dentro i oggetti, sembra partecipare alla scena, porta lo spettatore a contatto con un mondo che sta scomparendo. 


Una ricerca dei luoghi ancora incontaminati presenti sulla terra e dei popoli ancora "vergini" che vi sopravvivono, ci mostra quello che rimane della "Genesi" dell'uomo e del regno animale.
Arthus-Bertrand, invece, lo osserva come da un'altro pianeta, con la spettacolarità delle fotografie aeree, con il colore a esaltare le forme dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla ai continui cambiamenti imposti dall'uomo.





lunedì 23 giugno 2014

PIECES OF MAN




Durante questi giorni di frenesia modaiola di MILANO MODA UOMO, per la presentazione delle collezioni primavera/estate 2015, via Montenapoleone si è trasformata in una mostra a cielo aperto, per l'esposizione intitolata "Pieces of Man", con le immagini di MAURIZIO GALIMBERTI. L'Associazione Montenapoleone organizzatrice dell'esposizione, per presentare i particolari ritratti maschili fatti da Galimberti e per pubblicizzare un originale Selfie Contest realizzato grazie ad Accenture, ha offerto un cocktail presso il Ristorante Caruso del Gran Hotel et de Milan, dove Galimberti ha tenuto una performance fotografica ritraendo il grande fotografo Giovanni Gastel, che si è prestato come modello per questo eccezionale evento.


Giovanni Gastel
                                                                             




E' stata una felice occasione per vedere Galimberti all'opera con la sua Polaroid adattata per creare i suoi famosi ritratti-mosaico, oltre che conoscere il grande fotografo Gastel, che si è prestato come modello per questo eccezionale evento.
©ArmandoMelocchi
Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, a destra Valentina Galimberti

Galimberti mentre ritrae Gastel

LACERATA BELLEZZA: Mimmo Rotella


Aperta al Palazzo Reale di Milano la mostra “MIMMO ROTELLA: Dècollages e retro d’affiches”. L’esposizione, fortemente voluta dalla moglie dell’artista, Inna, e dalla figlia Asya, è dedicata ai primi anni di produzione di Mimmo Rotella, l’artista italiano divenuto famoso anche al grande pubblico per i suoi manifesti strappati, ovvero i “dècollages e retro d’affiches” che danno il titolo alla mostra.

Inna e Asya Rotella
  Il curatore, Germano Celant, in collaborazione con Antonella Soldaini e il contributo della Fondazione Mimmo Rotella e del Mimmo Rotella Institute, ci presenta 150 opere dell’artista, scomparso nel 2006, che ripercorrono le sue prime sperimentazioni fino alla presenza dell’artista alla XXXII Biennale di Venezia del 1964. Mimmo Rotella è stato un importante punto di riferimento culturale per la città di Milano particolarmente in quegli anni, i sessanta e settanta, dove maggiore era vivo il fermento artistico innovativo e rivoluzionario.

Questo fermento è quanto mai vivo nelle opere di Rotella dove la sua sperimentazione lo porta a modulare i poster in ogni modo, dalle lacerazioni ai decollages su tela grezza, la materializzazione e dematerializzazione della carta delle colle e dei supporti in una ricerca non fine a se stessa, ma volta a esteriorizzare quella innovativa forma d’arte.
Germano Celant

La mostra, che rimarrà aperta fina al 31 agosto 2014, si articola in un vero e proprio viaggio nella storia dell’Italia culturale di quegli anni, fino a trovare un contesto più europeo e statunitense.