lunedì 23 giugno 2014

LACERATA BELLEZZA: Mimmo Rotella


Aperta al Palazzo Reale di Milano la mostra “MIMMO ROTELLA: Dècollages e retro d’affiches”. L’esposizione, fortemente voluta dalla moglie dell’artista, Inna, e dalla figlia Asya, è dedicata ai primi anni di produzione di Mimmo Rotella, l’artista italiano divenuto famoso anche al grande pubblico per i suoi manifesti strappati, ovvero i “dècollages e retro d’affiches” che danno il titolo alla mostra.

Inna e Asya Rotella
  Il curatore, Germano Celant, in collaborazione con Antonella Soldaini e il contributo della Fondazione Mimmo Rotella e del Mimmo Rotella Institute, ci presenta 150 opere dell’artista, scomparso nel 2006, che ripercorrono le sue prime sperimentazioni fino alla presenza dell’artista alla XXXII Biennale di Venezia del 1964. Mimmo Rotella è stato un importante punto di riferimento culturale per la città di Milano particolarmente in quegli anni, i sessanta e settanta, dove maggiore era vivo il fermento artistico innovativo e rivoluzionario.

Questo fermento è quanto mai vivo nelle opere di Rotella dove la sua sperimentazione lo porta a modulare i poster in ogni modo, dalle lacerazioni ai decollages su tela grezza, la materializzazione e dematerializzazione della carta delle colle e dei supporti in una ricerca non fine a se stessa, ma volta a esteriorizzare quella innovativa forma d’arte.
Germano Celant

La mostra, che rimarrà aperta fina al 31 agosto 2014, si articola in un vero e proprio viaggio nella storia dell’Italia culturale di quegli anni, fino a trovare un contesto più europeo e statunitense.





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